Ecco un riassunto delle mie escursioni preferite, che faccio prendendo il bus, il treno o la funivia.
Da Dobbiaco a Lienz
Dall’Alta Val Pusteria, così vicina al confine con l’Austria, è molto facile fare una gita a Lienz. Basta salire in bici e farsi i 49 km del percorso ciclabile della Drava, che da Dobbiaco porta direttamente a Lienz. Tranne qualche piccolo tratto, il tracciato non coincide mai con la strada statale ed è sempre in discesa. E per tornare, se non voglio pedalare in salita, prendiamo il treno. Noi chi? Io e la mia bici, ovviamente: sui treni austriaci ci sono vagoni dedicati alle due ruote.
Da Bolzano sul Renon
La funivia del Renon permette di passare in soli 12 minuti dalla vivacità del capoluogo alla calma del soleggiato altipiano che domina Bolzano. Quassù si possono fare lunghe passeggiate, respirare l’aria pura di montagna e ammirare un fenomeno naturale assai particolare: le piramidi di terra del Renon. Si tratta di pinnacoli argillosi sovrastati da un masso a forma di “cappello”, che nel loro insieme formano un paesaggio decisamente originale
Da Merano al lago di Resia
Dalla splendida città di Merano, dall’atmosfera mediterranea e bagnata dal Passirio, la linea della Val Venosta – ferrovia e bus, con servizio di trasporto biciclette – attraversa tutta la parte occidentale dell’Alto Adige fino al lago di Resia. Qui non si può non rimanere affascinati dall’immagine del campanile che emerge dalle acque, ricordo del passato ormai diventato l’icona del bacino artificiale. Per tornare a Merano inforco la bici e per 80 km, sempre in leggera discesa, pedalo con il vento della Val Venosta alle mie spalle.